La decisione dell'amministrazione comunale cade nella scelta di ricostruire la tettoia dell'ex mercato coperto, assicurare la permanenza di una funzione pubblica consolidatasi nel tempo e recuperare la struttura architettonica che rappresentava quella funzione.
Nasce quindi un progetto che ha volontà di risolvere una parte centrale della città fin da quel momento rimasta incompiuta architettonicamente.
Aymonino progetta un edificio con attività direttive e commerciali a destinazione pubblica con un'ampia piazza antistante.
L'edificio del mercato è composto da tre corpi di fabbrica: due terminali a semicerchio, dove nel primo sono localizzate le funzioni come il mercato del pesce ed il bar (al piano terreno), laboratori comunali (al secondo piano) ed uffici privati al terzo piano, nell’uno;
Il corpo centrale è impostato intorno alla grande tettoia che copre la passeggiata pubblica ed il mercato, comprendente il box del mercato ed i vari negozi, agenzie ed uffici o studi privati. Due grandi gallerie vetrate completano l'edificio dalla parte di via S. Lazzaro, hanno il compito sia di congiungere la piazza e lo spazio coperto con la via, sia di assorbire le attività commerciali più pregiate.
Al piano interrato sono sistemati i parcheggi ed i servizi tecnologici di pertinenza del mercato. Le parti esterne sono in pietra tufacea leccese per istituire un corretto ambientamento dell'opera; il pavimento della passeggiata coperta, dei passaggi trasversali, delle gallerie coperte, è anch'esso in pietra leccese a garantire la continuità dei percorsi.
Mercato coperto e piazza ex caserma di Massa, Lecce (1985)
schizzo di studio prospettico di una soluzione
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